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Il PROGETTO
Il progetto ha una struttura modulare, in questa pagina proviamo a riassumerne il concetto

Mokor è un progetto NO-PROFIT di sito comunitario prevalentemente auto-gestito dagli stessi aderenti. Si dispone gratuitamente come ambiente condiviso che permette a operatori occasionali, professionisti, team composti da soggetti del network oppure da specifiche società specializzate. Esse vi possono trovare o dare un qualunque tipo di servizio in cui il guadagno sarà esclusivamente individuale, ovvero, senza alcuna provvigione dovuta al network.

Possono aderire:

  • Professionisti
  • Aziende
  • Appassionati (con esperienza)
  • Prestatori d’opera occasionali (con esperienza)
  • Disoccupati (con esperienza)
  • Inoccupati (con esperienza)
  • Sottoccupati (con esperienza)

L’adesione è libera e gratuita e senza vincoli se non su eventuali lavori in corso, ogni aderente può scegliere se disporsi solo alle eventuali commissioni smistate dal network oppure anche ai contatti diretti esponendo pubblicamente la propria scheda in cui descrive tutte le capacità ed esperienze reali, ovvero non solo quelle praticate ma anche quelle svolte per attitudine o passione e pertanto indipendenti da titoli di studio.


Ottenere e crearsi reciprocamente lavoro

Gli aderenti, oltre ad essere direttamente contattabili dai potenziali clienti, possono a loro volta comunicare fra loro per ottenere o donarsi reciprocamente lavoro coinvolgendosi per commesse ricevute dal circuito oppure per vie private e comunque indirette.

Riassumendo, in questo contesto l’iscritto potrà interfacciarsi con gli altri operatori e questo può avvenire per:

  • confrontarsi nella propria crescita professionale;
  • condividere risorse strumentali/informative/umane;
  • ottenere e/o creare reciprocamente lavoro per commesse ricevute dal network oppure per altre vie.

Committenti

I committenti, singoli privati di natura soggettiva o aziendale, possono attingere agli aderenti di questo network liberamente e senza alcun costo intermediario.

I giovamenti tratti da un ambiente condiviso possono essere vari, come quello di avere maggiore visibilità dagli stessi lavori assegnati. Per esempio, un video realizzato da un iscritto potrà essere reso visibile anche tramite i canali intestati alla comunità, in tal modo la sua visibilità può appoggiarsi e aggiungersi anche a quella del network.

Poiché il sistema è concepito per trarre un eventuale sostentamento esclusivo per chi lavora, nella sua gestione non sono contemplati profitti e pertanto gli eventuali contributi al network saranno esclusivamente ottenuti da donatori o da contributi volontari. Per questo motivo nulla è richiesto a chi cerca o si presta in opera.


Connettere, vigilare e valutare

L’associazione Mokor mette in comunicazione i clienti con gli operatori singoli e guida la composizione di eventuali team o la referenza a società specializzate.

Sia nelle attività singole che in quelle svolte in team, l’esecutore o il referente di una commissione assegnata dal network risponderà economicamente e legalmente in prima persona, con la propria P.IVA o in prestazione occasionale. Il network si limiterà al compito di garantire il comportamento degli operatori sulla base di assenze di segnalazioni che e li abbia collocati in apposite black-list pubbliche in caso di abusi gravi. Gli eventuali interventi legali saranno gestiti esclusivamente dalle autorità competenti fra il cliente e l’operatore intermediato.


Il senso della comunità di lavoro

Sostanzialmente il concetto di questa comunità è similare a quello del coworking, ovvero un ambiente e un marchio di lavoro condiviso dove ci si confronta e collabora reciprocamente ampliando e creando nuove opportunità di lavoro singole o in gruppo.

Una comunità permette di disporre servizi o micro-servizi che professionisti o apposite società non possono fornire per questioni di sconvenienza remunerativa. Non avendo strutture e dipendenze fisse da ammortizzare e conseguentemente dover spalmare nei prezzi proposti, molti servizi possono in questo modo essere resi accessibili a chi diversamente non avrebbe potuto goderne.

Per questo motivo nel circuito possono convivere operatori occasionali con professionisti e società, perché non avranno concorrenze diverse da quelle tradizionali, piuttosto potrebbero avere vantaggi indiretti dalle attività di tutti. Per esempio, nei casi più complessi, anche gli operatori che hanno ricevuto commesse sovradimensionate coinvolgeranno comunque i professionisti o le aziende specifiche, e viceversa. Inoltre sarà il circuito stesso a coinvolgere direttamente un professionista o una società davanti a una commissione complessa o particolare.


Professionisti e società

Come già accennato, in questo contesto i professionisti e le piccole società non si fanno concorrenza più di quanto avviene nelle altre situazioni, ma possono ottenere una serie di benefici diretti o indiretti oltre a non rimanere confinati alla propria clientela a circuito chiuso, che ovviamente comunque conservano.

Singoli o piccole società non possono competere con aziende multi-sede o multinazionali, ma anche se con loro non sono ancora in diretta competizione, ciò potrebbe avvenire in ogni momento. Solo con la collaborazione in rete è possibile sopravvivere oppure crescere senza farlo necessariamente con le proprie sedi. Le grandi organizzazioni hanno sicuramente grandi capitali ma devono comunque spalmare i costi di strutture, dipendenze fisse e altissimi costi manageriali.

In una rete di lavoro, sfruttando le tecnologie informatiche, si può fare affidamento sull’assenza di ben 3 dei fattori di costo primari che invece ha una grande azienda. Se si sfrutta questo vantaggio si può riuscire a fornire beni e servizi a costi non superiori a quelli delle grandi società e con la stessa qualità, potendo pertanto competere in modo equo ma soprattutto raggiungere quelle clientele che diversamente non sarebbero raggiungibili neppure per esse.


Il marchio condiviso

MOKOR
Multisector (multi-settoriale)
Operating (operativo)
Know (conoscenza)
Open (aperta)
Resource (risorse)

Il senso della condivisione delle risorse include anche il marchio che ovviamente ha il compito di dare una identificazione grafica a chi cerca la comunità in cui scegliere le persone necessarie, ma il marchio può anche essere concesso in uso agli iscritti in particolari attività come nei team composti per lavori concessi ad attività no-profit, oppure per marchiare lavori particolari che gli operatori dispongono come demo delle attività svolte nel network (come avviene per esempio in Mokor Multimedia).


Auto-finanziamento attuale e futuro

Il sito attualmente si basa esclusivamente su donazioni volontarie e sul contributo personale del fondatore. In questa fase chiunque può aderire alle attività gestionali divenendo un co-fondatore e potenziale erede del progetto.


Nota dell’autore

Nell’epoca dei blog personali ed egoistici, all’inizio avevo pensato di farne uno collettivo al fine di condividere le risorse informatiche WEB tecniche ed economiche, e confrontarmi al tempo stesso con chi vi aderiva. Poi ho esteso il concetto al lavoro, e ho pensato di condividere un ambiente e un marchio per lavorare tutti insieme mantenendo al tempo stesso la propria autonomia soggettiva.

Il progetto nasce semplicemente così, e se nessuno vorrà contribuire a svilupparlo ed ereditarlo.. morirà come tale, l’importante è aver almeno provato un metodo alternativo e sarete voi a decidere se popolarlo, ereditarlo o lasciarlo semplicemente spegnersi.

Marco Rodella, Cavaglià (BI)

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